Scontrino elettronico 2020, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida ai corrispettivi telematici che, dal 1° gennaio 2020, saranno obbligatori per tutti i commercianti
Scontrino elettronico 2020, istruzioni in chiaro: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 23 ottobre 2019 la guida all’obbligo di memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi telematici.
L’obbligo dello scontrino elettronico, già partito dal 1° luglio 2019 per le partite IVA più grandi, sarà esteso a tutti a partire dal 1° gennaio 2020.
Per i piccoli e grandi commercianti, artigiani, ristoranti e alberghi sarà una vera e propria rivoluzione; per lo Stato sarà una delle vie per contrastare l’evasione fiscale e si legherà all’introduzione della lotteria degli scontrini.
Con i nuovi corrispettivi elettronici, a partire dal 1° gennaio 2020 scontrini e ricevute saranno sostituiti dal nuovo documento commerciale, che potrà essere emesso con i registratori telematici o tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Tutte le principali istruzioni sullo scontrino elettronico che, dal 1° gennaio 2020, debutterà in tutti i negozi in Italia, sono contenute nella guida dell’Agenzia delle Entrate che, in 12 pagine, racchiude quelle che sono le informazioni di base da tenere a mente: dai termini d’invio, alle modalità di trasmissione, fino alle sanzioni.
Guida dell'Agenzia delle Entrate: le istruzioni.
Dal 1° gennaio 2020 tutti i soggetti che effettuano operazioni di commercio al minuto e attività assimilate dovranno dire addio alla carta, per transitare al nuovo fisco telematico.
La guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 23 ottobre 2019 riporta al suo interno le istruzioni che ogni commerciante, artigiano o negoziante deve conoscere, partendo dalla scelta fondamentale: acquistare i nuovi registratori telematici o utilizzare i servizi gratuiti dell’Agenzia delle Entrate?
- il REGISTRATORE TELEMATICO (RT), in sintesi, consiste in un registratore di cassa con capacità di connettersi ad internet e consente di memorizzare la singola operazione e, al contempo, emettere il documento commerciale esattamente come avveniva con il registratore di cassa tradizionale. A differenza di questi però, il registratore telematico al momento della chiusura di cassa, in automatico (quindi senza alcun intervento dell’esercente), predispone e sigilla elettronicamente il file contenente i dati complessivi dei corrispettivi della giornata lavorativa e trasmette tale file al sistema dell’Agenzia delle Entrate in modo sicuro;
- la PROCEDURA WEB “documento commerciale online”, presente nel portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle Entrate è utilizzabile anche su dispositivi mobili. La procedura è messa a disposizione gratuitamente.
Fattore determinante nella scelta sarà il numero di operazioni effettuate. Ad esempio, sarà più comodo per un bar dotarsi di RT, mentre per un idraulico o falegname, potrebbe essere conveniente anche l’uso dei servizi dell’Agenzia delle Entrate, che richiedono però la compilazione manuale di tutti i dati di ogni singola operazione.
Termini e modalità di trasmissione dei corrispettivi giornalieri
Chi si doterà di registratore telematico invierà quotidianamente i dati delle operazioni giornaliere, in quanto è alla chiusura della cassa che il server trasmetterà in automatico i dati all’Agenzia delle Entrate. Nel caso di problemi (come mancanza di connessione internet) si avranno 12 giorni di tempo.
Il termine di 12 giorni è stato introdotto dal Decreto Crescita, che ha sostituito il più stringente limite delle 24 ore dalla data di effettuazione dell’operazione prevista in precedenza.
Sanzioni scontrino elettronico: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate e la moratoria di sei mesi
La sanzione prevista nel caso di mancata memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi, o quando gli stessi vengono memorizzati o trasmessi con dati incompleti o non veritieri, è disciplinata dal decreto legislativo n. 471/1997 (articolo 6, comma 3, e articolo 12, comma 2):
- la sanzione è pari al 100% dell’imposta relativa all’importo non correttamente documentato con un minimo di 500 euro;
- è prevista, inoltre, la sanzione accessoria della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività, ovvero dell’esercizio dell’attività stessa, nei casi più gravi di recidiva (quando nel corso di un quinquennio vengono contestate quattro distinte violazioni, compiute in giorni diversi).
Ad una disciplina sanzionatoria particolarmente punitiva si è però aggiunto il periodo di moratoria semestrale. In considerazione delle potenziali difficoltà che gli operatori possono incontrare in sede di prima applicazione dell’obbligo e, come riportato nella guida dell’Agenzia delle Entrate, non si applicheranno sanzioni per 6 mesi a chi non si è dotato in tempo di un registratore telematico.
Fino alla messa in uso del registratore telematico resta fermo, per l’operatore, l’obbligo del rilascio al cliente dello scontrino o ricevuta fiscale e l’obbligo di tenuta del registro dei corrispettivi di cui all’art. 24 del decreto IVA.
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Documento elaborato da DF - Studio Fazzalari